Pagina:Poesie (Carducci).djvu/988

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962 rime e ritmi

Rapida va de’ secoli la spola.
Addio, tra i sparsi Liguri romano
termine Ceva e nuova d’Aleramo
                    40forza feudale!

Oh, pria ch’Alasia al giovine lombardo
gli occhi volgesse innamoratamente
ceruli e a lui sciogliesse de la chioma
                    44l’oro fluente,

povera vita e ricco amor chiedendo
a la spelonca d’Àrdena, lasciate
lungi le selve di Germania e il padre
                    48imperatore,

là da quel varco, onde sfidando vibra
l’esile torre il Castellino, urlando
arabe torme dilagâr fin dove
                    52Genova splende.

Sotto il falcato vol de le fischianti
al sol di maggio scimitarre azzurre
croci di Cristo ed aquile di Roma
                    56cadean: le donne

tendono in vano a l’are di Maria
Vergin le mani, pallide, discinte,
via trascinate pe’ capelli a’ molti
                    60letti de l’Islam.