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Per l’inaugurazione di un busto
AL GENERALE PERRONE DI SAN MARTINO
morto nella battaglia di novara.


I.

Eccolo, altero, nelle sarde assise,
Leva la testa glorïosa e cara
Come il dì che nei campi di Novara
Offrì la fronte al piombo che l’uccise.

O valoroso, a noi la sorte arrise
Poi che premesti l’onorata bara;
Cessò il cruento oltraggio e l’onta amara
E la lunga viltà che ci divise.

Nostra è l’Italia che onor suo ti noma,
E la bandiera che t’avvolse morto
Sventola su le cupole di Roma.

Oh se battesse in quel marmoreo velo
Solo un istante il tuo gran cor risorto,
Che immenso grido getteresti al cielo!