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Nell’umil mio tugurio
Sentir lassa ancor parmi
Que’ sì leggiadri carmi
20Oncd’ei l’aere addolci;
E da sì cara immagine
Fassi il mio duol maggiore.
Tirsi di Febo amore
24Tirsi crudel partì.
Al suon di rauca cetera
Co’ mesti accenti miei
Chiedendo andrò agli Dei
28Del suo ritorno il dì;
E pigre intanto a muoversi
Andrò accusando l’ore.
Tirsi di Febo amore
32Tirsi crudel partì.