Sui fremiti secreti
Che l’avvenir racchiudono
Spargon blandizie e oblio,
Dicon, mentendo Iddio,
Empio chi tenta oprar;
Come se in ciel l’eterno
Avesse sol governo
Di chi sa sol tremar.
Silenzio, eunuchi! — Il garrulo
Bisbiglia, almen quest’ora
Tema turbare.... — Un angelo
D’amore e speme infiora,
Noi d’un fecondo pianto,
D’un generoso canto
Sacriam l’avel dei martiri,
Raccolti all’urne a lato
Noi vi cerchiamo il fato,
La fede ed il valor.
Muore il profeta, dura
L’Idea, nel duol matura,
Si fa più sacra ancor.
Qui presso all’ossa, o giovani
Che all’avvenir vivete,
La sanguinosa pagina
Qui del dover leggete.
O gelidi vegliardi,
Si fa par voi già tardi,
Fra pochi giorni in braccio
Al fatal nulla andrete;
Ah! più per poco avete
La vita da offerir.
Qui tutti — a questa scola
Chiediam la gran parola
La scienza del morir.
Oggi ha due anni — videro4
Pregar la madre accanto
L’ultima volta i figli,
E una gentil che il pianto
Per non scorarli tenne,