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Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/250

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( 248 )


IL VOTO A MARIA.





Deinde dicit discipulo: « Ecce mater tua ».


(Ioh. 19. 27).




Serpeggiava il malefico elemento
     Cui dal Gange svolgea l’ira divina,
     E, recato per l’aer morte e spavento,
     4Pur la dolce assalìa sponda Taurina:
     Dalla nostra città s’alzò un lamento
     Alla Vergin, cui terra e ciel s’inchina;
     E come gli avi già correano ad essa,
     8Corremmo a lei colla fidanza istessa.