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Ma voi non curanti
Di plauso o di scherno,
I poveri amando
Amate l’Eterno,
Ai bimbi servendo
146Servite a Gesù.
Il mondo che ignora
Del core i misteri,
Non sa che più dolce
Di tutti i piaceri
È l’umil conflitto
152D’arcana virtù.
La vergine sacra
Al Dio degl’infanti
Sublima sue pene
Con palpiti santi;
È abbietta ai mortali,
158Ma l’anima ha in ciel.
Con Dio nella mente
Le cure più gravi,
Le cure più vili
Diventan söavi:
Bassezza non tange
164Un’alma fedel.