Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/50

Da Wikisource.

( 48 )

» Re del ciel che noi madri volesti
     Di que’ giovani spirti diletti,
     Nel dolore li abbiam benedetti
     85Pria che i cigli schiudessero al dì;
          Nel dolore li abbiamo allattati,
     Custoditi li abbiam nel dolore:
     Ah, per essi t’offriamo, o Signore,
     89Tutto ciò che nostr’alma patì!
   
Il tuo spirto divino discenda
     In que’ teneri ingegni inesperti:
     Li fortifichi, li alzi, li accerti
     93Della Croce per l’arduo cammin.
          Oggi intendano e intendan per sempre
     Che non nacquero a ignobile cura,
     Che son enti d’eccelsa natura,
     97Che la palma celeste è lor fin!
   
Il tuo spirto divino addolcisca
     Que’ germogli del sesso più forte:
     Non paventin perigli, nè morte,
     101Ma li tempri alto senso d’amor!
          Il tuo spirto divino sostenga
     Que’ germogli del sesso più amante:
     Sieno spose, o sien vergini sante,
     105Ma in bell’opre virile abbian cor!