Oh nel moltiplicar tuoi benefici,
Ricca d’industrie amabili e sublimi,
Religïon che a’ tuoi sinceri amici 36Con sì söavi grazie amore esprimi!
Religïon, che pur ne’ tuoi nemici
A lor dispetto meraviglia imprimi!
Religïon d’imperscrutati veri, 40Bella in tuoi grandi lampi e in tuoi misteri!
Splendono innumerati i santi modi
Con che rammenti agli uomini il Signore,
Con che il Signor medesmo offerir godi 44Alla vista de’ popoli ed al core:
A te non basta in mezzo a preci e lodi
Sull’ara alzar la diva Ostia d’amore;
Fuor de’ salubri tu la traggi, e in pie 48Feste l’elevi per le dense vie.
Perchè iroso talun le venerande
Processïoni con ribrezzo guata?
Perchè immagina ei tutta in miserande 52Cure avvolta la turba ivi adunata?
In ogni loco, ottusa al Bello, al Grande
Langue, è ver, più d’un’alma sciagurata,
Ma gente è pur che il Grande, il Bello ancora 56Sente con forza, e, quando sente, adora.