— Qui sovrasta ogni dì spada o veleno!
La bellissima Ligure Isabella,
De’ Milanesi ammalïante donna,
Al Veneto san Marco un voto sciorre 210A que’ tempi volea. Glielo consente
Il signor suo. Con sontüosa, immensa
Di liete dame e lieti cavalieri
Cavalcante brigata ella al devoto
Viaggio move1. Italia mai non ebbe 215Lusso più vago di monili e insegne
E vesti ed armi e splendidi corsieri,
Ed arpe e trombe e canti. Anco Roccello
Quelle pompe seguì, vago ad un tempo
Di visitar la veneta laguna, 220Ed ansio nel cor suo di trarsi a lochi
Men da rammarchi e tirannia infestati.
— Nasconder non tel vo, fido Gilnero:
Con letizia abbandono or quelle mura
Che più non son la mia gentil Milano 225Degli anni andati, quando tanti avea
La genitrice mia concittadini
A lei pari in contento e cortesìa.
↑Vedi il libro del Santarosa, intitolato Scene istoriche del Medio Evo.