Pagina:Poesie italiane.djvu/15

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Nello scrivere studiava la chiarezza in particolar modo, ed i lunghi giri evitava, cercando egli più che la copia, e ricchezza, la sobrietà, ed una certa quasi castità di comporre; e non già che ci riesca digiuno e scarno, ma forse si può aggiunger qualche cosa al suo dire, nulla levargli si può. Nè gli mancavano i sali al bisogno, e le grazie, come si vede segnatamente ne’ suoi Dialoghetti e nel Sogno, parendoci di legger Pascale in quelli, e Luciano in questo, che scrivan Latino. Ne’ versi si vede quello, che pur ne’ suoi discorsi appariva, cioè quanto innamorato fosse di Dante e del Casa; il che mostrò ancora riguardo al primo, con una Lettera, in cui vien