Vai al contenuto

Pagina:Poesie varie (Pascoli).djvu/81

Da Wikisource.

1872-1880 59



ii


Per qua per qua, gracchian le torbide acque
del pantano velato di ninfea,
per qua passò la faretrata dea
18e nuda al nudo Endimion soggiacque.

E sì, le siepi zirlano, le piacque
questo silenzio in mezzo alla vallea
che ancor vi resta, e molto le sa rea
22la dipartita. Nè la selva tacque;

chè dal sen delle vaste ombre segrete
che vibrano d’un sibilo di riso,
25il cuculo il lungo ululo ripete.

Eppur lassù nel cielo, ove indiviso
e’ par con le montagne azzurre e chete,
28la dea riguarda con un pio sorriso.