Pagina:Poeti minori del Settecento I.djvu/182

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172 carlo castone rezzonico della torre


     Ma oimè! chi l’empia mano
90armò contro Anassandro, e il regio fianco
di fero colpo, ahi! non percosse invano,
e quasi i giorni suoi fe’ venir manco?
Tu, che il vigor peonio hai ben d’ogn’erba
e d’ogni fonte in medic’uso esperto,
95Febo, a’ trionfi un tanto eroe, deh! serba.
Tuona a sinistra il ciel; l’augurio è certo.