60Facelle orribili
rompon le tenebre
scuro-visibili:
spirti che gemono,
smaniosi accenti, 65sordi lamenti.
Udite! Ei tocca la dorata cetera:
gli si fan presso le smilze fantasime,
e agli spirti scempiati il duolo alleviasi;
su la rota in fuggir s’arresta Issione; 70Sisifo, lo tuo gran sasso sta immobile;
il drappel degli spettri in danza vagola;
su giacigli di ferro si prostendono
l’aspre Eumenidi nitrici:
sol ritte intorno a le lor teste pendono 75le serpi ascoltatrici.
— Pe’ ruscei che garrendo s’aggirano;
per l’aurette odorose che spirano
su le rose, regine de’ fior;
per gli eroi che gioiosi passeggiano 80dove elisii asfodilli gialleggiano
olezzanti balsamico odor;
torni al vedovo consorte,
Euridice a me rendete;
o nel regno de la morte 85me con essa rattenete. —
Ei cantò. Pluto concesse
a l’armonica preghiera;
e Persefone gli cesse
rediviva la mogliera.
90Preda difficile, ma gloriosa:
per ciò che nove volte l’attornia
l’irremeabile Stige odiosa.