Pagina:Poeti minori del Settecento II.djvu/172

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Di libertá tratto al possente invito,
commercio venne per l’insolit’ alpe:
commercio uso a varcar di lito in lite
60da l’Indo al mar di Calpe.

Ei venne, e su le floride contrade
errar per ampi tratti il folto armento
vide e ondeggiar le inaspettate biade

sugli ardui gioghi al vento.

65Venne; e da lungi riguardò le rupi

aperte e piane a l’ atestino impero,
albergo dianzi di colubri e lupi,

or trionfai sentiero.