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Pagina:Poeti minori del Settecento II.djvu/325

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PELLEGRINO SALANDRI

LE NOZZE SECONDO I RITI DEGLI ANTICHI PAGANI

PER LE NOZZE DEL MARCHESE ONORATO CASTIGLIONI
CON LA CONTESSA TERESA CRISTIANI

Il Mincio idalii fior coglie dal lido,
nuovo ornamento alla canuta testa,
ed i flutti incalzando in seno al fido
lago, le ninfe sonnacchiose desta.

Non turbine importun, non rauco strido
d’augel notturno l’aere funesta;
sola si aggira intorno, e al casto nido
l’augure voi la cuturnice arresta.

Ah! questo è il di che in compagnia d’Amore
stringa Imeneo l’illustre nodo, e formi
dei duo leggiadri cori un solo core.

E in petto ancor Febo mi languí e dormi?
Speri indarno piú farmi in terra onore,
s’oggi in cigno divin non mi trasformi.