Pagina:Poggio Bracciolini - Facezie, Carabba, 1912.djvu/160

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lando di non so quale alta protezione, quella, toccando la figliuola sotto il ventre: “Che Iddio, disse, salvi e custodisca questa e me; che io disprezzerò le tue parole e le tue minacce.” E rispose bene; perchè si confidava ad un ottimo patrocinio, nel quale molti avevano diletto.


CCXXXVI

Un prete ingannò un laico che voleva sorprenderlo.


Un prete era di gran giorno in letto con la moglie di un villano, e questo era nascosto sotto per sorprenderlo. Forse pel troppo lavoro, come caduto in delirio, e non sapendo del villano che era nascosto sotto il letto, saltò su il prete a dire: “Oh! si dispiega sotto i miei occhi tutto quanto il mondo.” E il villano, che il dì prima aveva perduto l’asino: “Ehi, vi prego, disse, guardate se in qualche parte non vedeste l’asino mio.”


CCXXXVII

Di un tintore inglese

che ebbe un’avventura meravigliosa colla moglie.


Quando io era in Inghilterra, accadde ad un tintore una cosa molto da ridere e che merita di trovar luogo qui. Questi aveva moglie e in casa aveva molti garzoni e serve, e sopra unoFonte/commento: ed. 1884 e 1885 di costoro gittò gli occhi che più delle altre pareva bella; egli più volte le chiese di venir seco, ed essa alla padrona riferì ogni cosa, e per consiglio di questa accondiscese. Nel giorno e nell’ora stabilita la padrona andò invece dell’ancella nel luogo segreto ed oscuro; e l’uomo venne e compì l’opera sua, non dubitando ch’ella fosse la moglie; e quando ebbe finito ed uscì, narrò la cosa ad uno de’ suoi giovini, dicendogli, che se voleva, poteva anch’egli servirsi della ragazza. E quegli vi andò, e la moglie che lo credette