Pagina:Poggio Bracciolini - Facezie, Carabba, 1912.djvu/31

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facezie 19

dal letto e venne per sgombrarsi il ventre sul prato di un vicino; ed ivi vuotatosi, cercava d’intorno delle erbe per detergersi, quando trovò un involto di cenci che molte pietre preziose conteneva. Così si fe’ ricco, chiamò i medici, guarì, comprò case e poderi e visse di poi in grande opulenza. E quando tutti gli ripetevano: “Vedi tu, se ti predicevamo la verità, che Dio t’avrebbe restituiti tutti i tuoi beni centuplicati?” “Sta bene, diceva, egli mi rese il centuplo; ma volle prima ch’io mandassi fuori per disotto sangue fino a morire.” Ciò va detto di coloro che son tardi a compiere o a rendere un beneficio.


V

D’uno sciocco che credeva che sua moglie

avesse due cose.


Uno de’ nostri paesani, assai poco furbo, e inesperto nelle faccende d’amore, prese moglie. Ora avvenne che una notte nel letto ella volse la schiena e ’l resto al marito, il quale tuttavia colpì nel segno; onde meravigliato oltre misura si fe’ a chiedere alla donna s’ella mai avesse due di quelle cose; ed avendo ella risposta che due n’aveva: “Oh, oh, disse l’uomo, a me una sola basta; l’altra è di troppo.” Allora la donna, furba, che era amata dal piovano suo: “Possiamo, gli disse, fare con l’altra elemosina; diamola adunque alla chiesa ed al nostro piovano che ne avrà gran piacere, e a te non verrà in danno, poichè una ti basta.” E l’uomo acconsentì e per amor del piovano e per trarsi di dosso quel peso. E così chiamatolo a cena, e narratogli il caso, dopo in tre sul letto si coricarono, la donna nel mezzo e dinanzi il marito e per di dietro il piovano, affinchè si giovasse del dono. Il prete, affamato ed avido di quella pietanza tanto desiderata, attaccò pel primo la sua parte di combattimento, e poichè la donna se la