Pagina:Poggio Bracciolini - Facezie, Carabba, 1912.djvu/69

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rata. E quando questi fu ritornato: “Tu, gli disse, hai veduto tutto il mondo; perchè, aggiunsegli, nel mondo non vi sono che colline e vallate, montagne e pianure, terre coltivate ed incolte, boschi e foreste, e tutte queste cose in quel piccolo spazio sono contenute.”


LXXVI

Motto allegro di un Perugino.


Un Perugino aveva una botte di vino squisito, ma era essa una assai piccola botte. Una volta un tale gli mandò a chieder del vino per un fanciullo con un vaso molto grande, ed egli, preso fra le mani il vaso, lo fiutò e disse: “Oh, come pute questo vaso! giammai io vi metterò dentro il mio vino. Va’ dunque e riportalo a colui che t’ha mandato.”


LXXVII

Contesa di due cortigiane per una pezza di tela.


Due donne romane, che io ho conosciuto, di diversa età e bellezza, andarono un giorno alla casa di uno della Curia per dargli piacere e per averne guadagno. Questi sopra una di esse ripetè il colpo, sull’altra giocò una volta sola e perchè non si reputasse rifiutata e perchè tornasse da lui con la compagna; e quando se ne andarono, diè loro in dono una pezza di tela di lino, non indicando come dovessero farsi le parti. Quando furono per dividerla, sorse contesa tra le femmine, perchè una ne volea due parti su tre per l’opera prestata, l’altra ne voleva metà perchè in due eran esse venute. Entrambe diversi argomenti recarono, e una affermava di aver sopportata maggior fatica, l’altra diceva che tutte e due eran pari. Dalle parole vennero a’ colpi e a combattimento di unghie e di capelli. S’interposero dapprima i vicini, poi i mariti, che ignoravano la ragion