Pagina:Poliziano - Le Selve, 1902.djvu/93

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di angelo poliziano 77

Divampano gli spirti, e sono i colpi
Delle zampe respinti dalle zampe,
Terribilmente; contro i petti i petti600
Cozzano; intorno la vittoria sua
Con lieti gridi il vincitor diffonde;
Ed insultando all’inimico vinto,
Malvagiamente il pavido calpesta.
Tace questo e s’asconde ed al superbo605
Signore il collo di piegar si cruccia:
Sí come è giusto, il vulgo spettatore
Fa al re corteggio; al re splendido, a cui
Ne la test’alta porporeggia eretta
La cresta, e splende il folgorante ciuffo610
Con grato error su la cervice, e veste
L’aurato collo e gli omeri la vaga
Magnificenza delle penne; ha l’ampio
Qual si conviene bargiglion fiammante
Bianchi riflessi; e sul robusto petto615




Ignescunt animis, et calcem calce repulsant
Infesto, adversumque affligunt pectore pectus;395
Victor ovans cantu palmam testatur, et hosti
Insultans victo, pavidum pede calcat iniquo.
Ille silet, latebrasque petit, dominumque superbum
Ferre gemit; comes it merito plebs caetera regi:
Formoso regi, cui vertice purpurat alto400
Fastigatus apex; dulcique errore coruscae
Splendescunt cervice jubae, perque aurea colla
Perque humeros it pulcher honos; palea ampla decenter
Albicat ex rutilo, atque torosa in pectora pendet