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18 il milione


XVII (XXIIl)

De' re di Giorgens (Giorgiania).

In Giorgia hae uno re il quale si chiama sempre David Melic, cioè a dire, in francesco, David re. È sottoposto al Tarlero. E anticamente a tutti gli re, che nascono in quella provincia, nasceva un segno d’aguglia sotto la spalla diritta. Egli sono bella gente e prodi d’arme e buoni arcieri; egli sono cristiani e tengono legge di greci; e1 i cavagli hanno piccoli al modo de’ greci. E questa è la provincia che Alessandro grande non potè passare, perchè dall’uno lato èe il mare e dall’altro le montagne; dall’altro lato èe la via si stretta che non si può cavalcare, e dura questa via istretta piue di quattro leghe, cioè dodici miglia, sí che pochi uomeni terrebbono lo passo a tutto il mondo: perciò non vi passò Alessandro. E quivi fece fare Alessandro una torre con gran fortezza, perchè coloro non potessono passare per venire sopra lui, e chiamasi la «porta del ferro». E questo è lo luogo che dice il libro d’Alessandro, che dice che rinchiuse gli tarteri dentro dalle montagne; ma eglino non furono tarteri, anzi furono una gente e’ hanno nome Cumanni (Comani), e altre generazioni assai, che tarteri non erano a quel tempo. Egli hanno cittadi e castella assai; e hanno seta assai, e fanno drappi di seta e d’oro assai, li piú belli del mondo: egli hanno astori gli piú belli e gli migliori del mondo; e hanno abbondanza d’ogni cosa da vivere. La provincia è tutta piena di grande montagne, e si vi dico che gli tarteri non poterono ancora avere interamente la signoria di tutta. E quivi si è lo monistero di Santo Lionardo, ov’ha tale maraviglia, che

  1. Pad. Portano li cavelli curti a modo che chieresi.