Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/107

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DEL MILIONE L XI li a mezzodì verso il Tropico del Cancro, ed improvisamente piegò ad occidente , seguendo la direzione del parallelo indicatogli dal Toscanelli, finché gl’indizj di prossima terra non lo indussero a deviarne. E ch’ei sperasse incontrarla a breve termine, si deduce, delle scarse provvisioni . delle sue navi, bastevoli solo al mantenimento per due mesi delle sue genti. Secondo Gonzalo d’Oviedo, tre giorni prima di scuoprir terra, s ammutinarono i marinari, nel timore, di non aver vettovaglie bastanti per tornare in Ispagna , senza loro grave pericolo (a). LX\. Se il Colombo, e i posteriori navigatori , a seconda delle notizie, o vere, o favolose dei tempi, si volsero a discuoprire, non sono in vero da biasimare. La direzione del loro cammino, dimostra, che cercavano per via più breve la Terra delle Spezierie, e crederono esservi giunti, allorché approdarono al Nuovo Mondo. Perciò alle prime isole nelle quali s'imbatterono, dieron nome d Antilie, d India al continente , e il Colombo credè terra dell’Asia, lisola cui diè il nome di Giovanna, e affermò al Sausi ch’era provincia del Catajo (¿>)(i). E tanto l'Ammiraglio avea fitta nell'animo questa opinione, che non si corresse nel modo suo di vedere nemmeno nei posteriori suoi viaggi. Scrivea nel i5o3. dalla Giamaica a Fernando e ad Isbaella, che sperava trovare il Gange in terra ferma , e che avea visitata la terra di Magò confin del Catajo (c). Anche il celebre navigatore Fiorentino, che malgrado gli emuli suoi, dà tuttora nome all’America, sperava giungere al Capo di Cattigara, che nel Seno Magno segnò Tolomeo (d), allorché scuoprì la costiera del Nuovo Mondo. % LXXI. Il narrato, purga pienamente il Colombo dell’imputazione popolare, riferita dall Oviedo (e)i, che scuoprisse l'America per la relazione, e le carte di un piloto, che vi avea fatto naufragio, e che morì in sua casa (2). Anzi ciò conferma quello che abbiam detto, che tutti gli aria) Ram. Nav. t. in p. 81. E. (b) Epist. Columb. ad Sanx. Hisp. Illust. t. 11. p. 1282. (c) Morell. lett. rariss. del Colombo. Bass. 1810. p.21. 27. (d) Ca- nov. Elogio del Vespuc. p. 567. (e) Ram. Nav. t. ili. p. 28. c. ) (1) Racconta il Barroa , che allorché il Colombo tornò indietro dal primo suo viaggio, e giunse in Lisbona nel s4y3. dopo aver scoperta la Spagnuola , fu detto che veniva dall’ Isola di Cipango , e che portava molto oro e ricchezze di quel paese , che il re lo credè, perchè i suoi prigionieri erano di carnagione non nera, come gli AfFricani, e ne ebbe mollo dolore . ( Dee. 1. p. 55 ) (2) Anche Lopez da Gomera narra questa favola , ma con buona lede soggiunge, che non solo non si sapeva di qual paese fosse il preteso scuopritore , ma che nemmeno se ne sapeva il nome, nè riferisce l'anno del preteso ritorno di lui. Soggiunge : LX1V STORI A.