Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/201

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DEL MILIONE CL VII che operò Luchino Tarigo nel 1374- Ei 0011 a^trl disperati avventurieri di sua gente, esci con una fusta armata da Gaffa, entrò nel Tanai, lo risalì lin dove s'accusta maggiormente al Volga . Indi esso coi suoi strascicarono per terra la fusta da circa sessanta miglia, e rimessala in acqua, pel Volga predetto giunsero al Caspio,lo corseggiarono, vi predarono molti navili, e raccolte moltissime ricchezze, di cui una parte furono dai sgherani loro involate , ma pure ricchi, tornarono in patria per terra (2) . Tavola VII. Comprende il planisfero delle terre cognite a qne dì dalla costiera occidentale del Decan, 6110 alle isole dell Atlantico allor scoperte, perciò tutta l’Affrica: e la parte inferiore del planisfero è quella che pubblichiamo , come monumento che dà occasione a speciosissime indagini ed è quella che particolarmente ci faremo a considerare . Vili.Per giudicare dell’accuratezza e del valore delle due tavole che pubblichiamo, credemmo stabilire un confronto fra desse e l’Affrica dell’ Anville . E all’uopo pregai il Sig. Pedralli giovane scienziato, dotto ed intelligente di fare le scale alle due carte . Come ei procedesse, da qual base la traesse, ne rende conto nella sottoposta nota (3). Così si potè (2) Questa singolarissima memoria, con altre di cui ci gioveremo, estrasse dall’ Archivio Segreto di Genova il sig. Graberg . Erano in un libro che credeasi contenere la relazione delle navigazioni d’Antoniotto Usodirnare , e le pubblicò negli Annali Statistici testé citati p. 280. Crediamo ripubblicare quella relativa a detto fatto, perchè se ne sparga maggiormente la notizia , ed anche perchè i Diarj facilmente possono disperdersi. « Anno Domini 1374- Luchinus Tarigus Januensis , « cum certis aliis orr.net inopes , recesserunt de Caffo, cuni una fusta armata., et « intraverunt in flumen Tanai , super quo iveruni usque in eum locuni, ubi di- « etum flumen est vicinum flumini Edil per milliaria sexaginta . ( Il Pallas dice quei fiumi accostarsi a sessanta Yerst ) Et ibi de flumen ad flumen per terram porli taverunt dictam fustam, et per dictum flumen Edil intraverunt in mare de Bacu, « in quo mari multa navigia acceperunt : et cum locupletes facti essent, demissa ■ fusta,per terram rediebant,secum portantes multa ex iis,quae acceperant,sed per « iter capti et depredati fuerunt, tamen multa jocalia eis restaverunt, cum quibus « sospites redierunt. (3) La scala dell’antica carta generale dell’AfFrica, tratta dal Portulano , è stata determinata sulla distanza dall’imboccatura del Nilo al Capo Sfartelo sullo stretto di Gibilterra: essendosi riscontrata la costa settentrionale dell* Affrica esattamente delineata, conforme quella dell’Anville.Secondo la carta ddl’Anville la distanza da nn punto all’allro è di gradi Sy.circa di longitudine, che sul trentaquattresimo parallelo trascurando 1’ obliquiti», che passa tra 1’ imboccatura del Nilo ed il Capo Spartelo giacché il primo è a gradi 32. ed il secondo a 36.,corrisponde a 5o.miglia geografiche per ogni grado : rna per comodo di comronlo è stata divisa la scala per la carta del