Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/214

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CL XX STORIA Don Pietro, che avendo navigato cinquecento leghe a occidente, toccarono quelle isole,che sono in tre aggruppamenti distinte. Ma è accaduto nell’età delia civiltà posteriore,come a tempo dei Greci, che furono detti scopritori delle cose, quelli che ad alcuue genti ne recarono la primaria notizia. Come infatti potrà asserirsi scoperte nel secolo xv. le Azoridi, che sono segnate nella carta che pubblichiamo, redatta nel secoloprecedente: e quella che porta il nome di Brazi è segnata nel Mappamondo dei fratelli Pizigani (16) che è del i36‘7. lo sono pure nella carta del Bianco del i/pO. È vero che essendo state scoperte nelizpi. in cinque anni il Veneto potè essere informato di quella scoperta . Le Azoridi formano tre distinti aggruppamenti, e così nella tavola del Portulano nostro sono segnate. Il gruppo medio è composto di quattro isole dette oggidì Terzera, S. Giorgio, il Pico, e la Graziosa: due di queste nella nostra sono senza nome , ma la Terzera si riconosce neir/soZr* detta Bt 'azi,e quella del Pico nell’altra detta Ventura, o de'Colombi. Il nome dato a questa di Vtritura,può dichiarare scoperte a caso le Azoridi,il nome di Colombi forse fu dato*all’altra perla quantità di volatili di quella specie che vi trovarono gli scopritori . Narra infatti Martino Behaim che furono le Azoridi trovate vuote d’abitatori, e di malefici animali , e i possessori di queU’isole,i volatili,avevano così poco sospetto, che non fuggivano Vuomo(Micrr l.c.p.2 1.) .Per esplicare come fosse dato il nome di Bra- zi all’isola, si è spaziato in ogni fatta di congetture. Alcun notò che nella Terzera eravi un monte Brazil, che potè dare il nome all’isola(Z-url.di Marc. Pol.Dissert. t. ir. p. 3a5. ). Ma se erano disabitate, chi die nome al monte, chi potè darne ai navigatori contezza? Plausibile sembra l’osservazione del dotto Sig. Bua che , che Terzera, e Brazi, essendo nomi esprimenti paesi desolati dai Vulcani ( l. c. p. 24. ) per lo suo vulcano l’isola fosse così appellata . Ed in tal guisa si rende ragione perchè a più isole fosse dato V ultimo nome , perchè più isole vulcaniche sono nell’Atlantico, quantunque di molte si siano spenti i vulcani. Sappiamo infatti che anche oggidì sussiste un vulcano nelTZyo/a di Pi- co, che getta fumo; indicazioni di vulcani estinti sussistono nell’ isola della Terzera ( Cook Voyag. I. c. p. 5 i.e. seg. ). Si noti ora, che nel Genovese dialetto Breger, pronunziato il g aspro, presso a poco come lai (16) Il signor Biiaehe unitamente ad una sua bella e dotta dissertazione che intitolò; Recherches sur l’Isle Antilia, e inserita nel Voi. vi. delle Memorie dell’ Istituto di Paridi. Scienze Naturali c Fisiche Parigi 1806. in \. pubblicò quella parte del .Mappamondo de’Pizigani, e della Carta del lìianco che interessa le nostre indagini, e perciò utilissima alle medesime-