Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/332

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112 lOl. ANCORA DELLA PROVINCIA DI CHARAGIA (l). Quando 1’ uomo si parte della città di Jaci, (-2) e va dieci giornate per ponente , truova la provincia di Charagia, e la mastra citta del regno è chiamata Charagia ; e sono idoli, e sono al Oran Gane . E il Re (3) e figliuolo del Gran Cane; e in questa provincia si truova l’oro della paglinola , cioè nel fiume : e ancora si truova in laghi e in montagne oro più grosso che di paglinola , c danno un saggio d'oro per sei d’ariento. Ancora qui si spende le porcellane , che io vi contai ; e in questa provincia non si truova queste porcellane, ma vengono d’india. E in questa provincia nasce lo gran colubre, (a) e 1 gran serpente , che sono sì ¡smisurati, che ogni uomo se ne dovrebbe maravigliare . Egli sono molto orribile cosa a vedere, e sappiate ch’egli ve n’ha per vero di quelli che sono lunghi dieci (4) gran passi, e sono grossi dieci palmi ; e questi sono li maggiori ; egli hanno due gambe dinanzi presso al capo, e gli loro piedi sono d’ una unghia fatta come di lione, e il celio (5) è (li) molto grande , e io viso è maggiore che un gran pane , (6) la bocca ee tale , che inghiottirebbe un uomo al tratto (c), egli liae gli denti grandissimi, ed è si smisuratamente grande e fiero , che non è uomo , nè bestia che nollo tema e non abbia paura (7); e ancora ven’ ha de’minori d’otto passi o di sei (d) . La maniera come si prendono si è questa . Egli dimo- (1) Carajam ( Cod. Rìcc. ) Carancia ( Cod. Pucc.) (?.) Jciuci ( Cod. Pucc. ) (5) Txex est Logatuj• nomine , filius Cublaj Rogis ( Cod.Ricc. ) (4) Cento ( Cod.Pucc.) (5) E lo ceffo ha molto grande, e lo naso ( Cod. Pucc. ) (6) Oculi ejus pergrandes sunt veluti duo panes ( CocL Rice. ) (7) E abbine grande paura ( Cod. Pucc. ) (a) Colubre . Dante ha usata la voce fcolubro . Par. 6. » Piantene ancor la trista Cleopatra : » Che fuggiendoli innanzi, dal colubro » La morte prese subitana ed atra . Latinismo di coluber , ma forse il nostro tradusse la voce Francese coleuvre . (b) Celfo , non fu spogliata dai Vocabolaristi detta voce, ma quella di ceffo dietro un esempio di J)ante:definirono il ceffo il muso del cane . Ma da questo esempio si ravvisa significare il muso informe e orrido di ciascuno animale . (c) Al tratto cioè in una fiata , (//) Di questi smisurati Serpenti detti dei Molabari Mala bamba e in favella Tamulica Venganoti parla il più dei viaggiatori stati in India . Natal Conti conferma anche esso che i Mangi ne mangiano con sommo gusto la carne arrosto ( Ram. JVav. voi. 1. p. 376. c. ). Ma questo viaggiatore merita poca fede, ne fa autorità peV convalidare le asserzioni del Polo, che per lo più copiò senza citarlo . Secondo il Padre Paolino da S- Bartolommeo ( Viag. in India p. 129.) questo serpente ha 5o. in4o. piedi romani di lunghezza ,^d è grosso quanto un bue grasso di c</for nero . Divora e inghiotte i quadrupedi . Il grasso dell’ ani*