Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/417

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si potrebbe credere, e dicono che questa carne è la più sana e la migliore che sia al mondo . Qui si ha grandissimi albori di sandali rossi, ed hannone grandi boschi, qui si ha ambra assai, perocché in quel mare hae molte baienee capo doglie(i)e perché pigliano assai di queste balene e di questi capidoglie si hanno ambra assai. Egli hanno leoni, e tutte bestie da prendere in caccia, e uccelli molti divisati da’nostri. Qui vengono molte navi, e arecano e portano molta inercatanzia j e si vi dico che le navi non possono andare più innanzi che di qui a questa isola verso mezzodi , e a Zazechibar ; (ci) perocché il mare corre sì forte verso il mezzodì, {li) che a pena (2) se ne potrebbe tornare, e sì vi dico che le navi, che vengono di Mabar , a questa isola, (3) vengono in venti dì, e quando elle ritornano a Mabar penano a ritornare tre mesi : (4) e questo é per lo mare che corre così forte verso il mezzodì. Ancora sappiate che quelle isole che abiarno contalo, che sono verso il mezzodì , le navi non vi vanno volentieri per Tacque che corrono così forte. Dicomi certi mercatanti che vi sono iti, (c) che v’ha (1) Capodocj. ( Cod. Pucc. ) (2) Che a gran pena.( Cod. Pucc. ) (5) Di Ma- daschar.( Magi. II. ) (4) Quattro Mesi ■ ( Magi. II. ). (fl) It testo diceva » più innanzi che » diavi a quest’ isola verso mezzo di » Zazechibar »,ma non essendovi senso ne è stata raddirizzata la lezione col Testo Pucciano. (A) Questa e la vera regione,cioè l’impeto delle correnti, per cui poco o punto fu conosciuta la costa meridionale del- 1’ Affrica dagli antichi, e dagli Arabi nel medio evo. Non osarono per lungo tempo avventurarsi verso la costa di Mon- zambico di cui temevano le correnti. Le accennarono i Portoghesi nelle prime loro navigazioni dell’ Indie. (Mali. St<>r. dell’ Ind. p. 41. ) Chiamarono Capo delle Correnti il promontorio meridionale della costa di Si fala . Giovanni de iiji ros dice che quelle correnti e la fralezza delle navi usate in quei mari furono la cagione che gli Arabi di Quill< a non discuoprono nuove terre da quella banda . ( ftam. nav. t. I. p. 47f)- ^ ) (c) L’amore di detrarre e d’ ingiuriare gl’ Italiani seml»ra innato in non pochi Oltramontani s< littori an^he li più illuminati . Tra questi può numerarsi Barrali , il quale non contento di commetter 1’ error di giudizio di credere che Marco Polo sia stato a Madagascar soggiunge ; ,, non può negarsi , se non si fa come i „ suoi compatriottijche trattano di favo- „ losojció ‘ he havvi di più probabile nel- ,, le sue relazioni , e credono piamente „ tutti i miracoli , che dice essere stati „ fatti dai Nestorini e dagli Armeni . ,, ( Voyag. en Chin. t. I. p. 72 ) . Errore peggior del primo, poiché i Cattolici non credono ai miracoli attribuiti ai Nestorini . Ma si ravvisa che quel dotto Scrittore poco meditò questo viaggio, e meno ancora quando fu nella Cina,quantunque facesse parte del viaggio del Polo come potea supporre che accompagnando la Principessa Cogatin allo Sposo la conducesse a diporto nel Madagascar, per cercarvi forse 1' uccello Ixuch di cui parla posteriormente? Il Polo anche per la terribile mortalità accaduta nei suoi navigli dovè essere sollecito di giungere al suo destino . E ciò bastava per congetturare eh’ ei non fosse stato al Madagascar ; ma ciò che dimostra eh’ ei non vi fu è dimostrato dal leggersi qui:» diconmi certi mercatanti che vi sono iti;.