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DEL MILIONE XXXV tutti i viaggiatori, attinse cognizioni per correggere la geografia , clip inseguavasi ai suoi tempi, a tal uopo per l’Asia di grandissimo momento gli fu il Milione. D’altronde, ove se non da carte originali cataine., avrebbe ei potuto attingere le notizie positive relative alla Cina, e alla Tartaria , segnate in quel mappamondo ? D'onde quelle relative all Indie, all isoledi quei mari, e come osservalo il Ramusio intorno al Madagascar (</), al Zenzibar (b), che inoltrò gli scuoprimenti del secolo deci- moterzo sino alla punta estrema dell’Affrica, se non se dalla carta marina rammentata dal Ramusio, e che recò il Polo, che però è da credere c he fosse Araba e non già Cataina ? Da chi se non dal Polo, ebbe la positiva notizia delle rapide correnti, che sono verso il Tropico del Capricorno, fra il Madagascar, e la costiera Affricana (c), in virtù delle quali la terra, che 111 quel mare più sporge, e perciò ove con più furore frangono le onde, fu detta dai Portughesi Capo delle Correnti ? Fra Mauro, dal Polo apparò, che l'Asia è dall' Oceano da tre lati accerchiata: da esso la notizia dei regni di Ziampa, del Tebet, del Bengala (d), e di tante altre regioni , e provincie dell’ Asia superiore e della Cina, che sono nel mappamondo segnate, mentre se altri posteriormente ne fecero menzione, è d uopo al primo, che ne diede contezza assegnarne la gloria: sappialo dal Polo stesso,che ei fece studiodi quelle carte (1). laiche Tas- serzione del Ramusio, è avvalorata da quella del Veneto viaggiatore. Nè si creda già, che la geografia ai tempi del Polo fosse nell’infanzia alla Cina . Dietro la scorta di alcune rarissime carte Cinesi, che possiede la Biblioteca Magliabechiana, dimostreremo che assai più adulta che presso di noi era quella scienza a quei tempi, almeno comparando il modo di delineare le loro contrade, e le adiacenti , con quello (a) T- li. p.453. (¿) lbid. p. 4^7- (0 T.l.p.197. (d) T. u.p.250.273. 573.
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mare ul Sinai, indi a Gerusalem. Vi è pure altro itinerario del detto religioso, di Barata verso il Polo Antartico. Un Itinerario di Fiate Antonio ( compagno da Fra Tommaso), ch’era stato nell’ India . Evvi pure una relazione dettata li 4. Maggio 1524. da un altro Fiate Tommaso Abissino. (1) li» un lu"yo ci dice , che oltre le cose da lui vedute descrisse quelle, che furimeli mostrate sopra le carte dei marinari dell’ Indie . Altrove , che le isole del Mar dell India sono 12700: * come ho inteso da marinac i , e gran piloti di » quelle regioni, e come ho veduto per scrittuia di quelli, che hanno coupas- ? salo quel mare 1» ( t. 11. p. . Da ciò si deduce, che non solo le carte cataine studiò, ma l'arabe , mentre più corrette dovevano essere, per i mari dell' Indie queste , che le cinesi , essendo gli Arabi signori di quei mari : e dimostra eh’ei studio i loro tiattati di Geografia , l’averli seguiti le più volte nei nomi delle città , e delle provincie . XXXVI 9 T O R I A.