la Montagna. Muleliet,31 è una contrada, nella quale anticamente soleva stare il vecchio detto della montagna, perchè
questo nome di Muleliet, e come a dire luogo dove stanno
li eretici nella lingua Saracena, e da detto luogo gli uomini,
si chiamano Mulehetici, cioè eretici della sua legge, siccome
appresso li Cristiani Patharini. 132 La condizion di questo vecchio era tale, secondo che 3YL Marco aiFermò avere inteso da
fussero in Siria, nelle vicinanze di Toriosa in luoghi scoscesi ed alpestri.
Afferma il rammentato Storico delle Crociate che finsero volersi fare Cristiani. Ma ucciso un loro Ambasciatore che inviavano per trattare, divennero implacabili nemici dei Crocesignati e dei Maomettani. Il regno era elettivo,
Sceglievansi per capo il più esperto e provetto, cui davano il titolo d’onore
di Scheik che suona in Arabo Seniore o il Vecchio: non era tuttavia il più
vecchio de’ loro come essi creduto. Secondo l’Herbelot, e il Deguignes le
lagnanze degli Abitanti di Cazbin, e della Provincia detta Al-Gebal o paese montuoso mossero Mangu-Can a ordinare ad Ulagu di distruggere quei scellerati. Ultimo re degli Assassini, secondo Deguignes fu Rocknedin Gourschah,
ma è più probabile che fosselo Aloeddin suo figlio come il Polo lo afferma.
Volle Ulagu che si arrendesse a discrezione, e venuto in suo potere fecelo
trasportare a Coracoran, ove fu ucciso colla famiglia. Rocknedin secondo Deguignes regnò un anno solo, e la guerra secondo il nostro durò tre anni.
Secondo lo Storico degli Unni fini la guerra nel ia5y secondo la lezione Ramusiana nel 1262, data che porta anche il testo Riccardiano (T. I. p. 27).
151. Mulehet è una contrada. Alla contrada posseduta da quelle genti diede il nome delle genti medesime, che come avvertimmo erano appellati dalla voce Melhed che significa empio Melahedah Kuhestan o gli
empj della Montagna: e il loro Signore Scheikh Algebal o Vecchio della Montagna (Herbelot vox Melnehedah), come lo appellarono fedelmente traslatan’
do |a Hue voci i Crocesignati. Massari che come abbiam detto fu il fonda’oie di quella Sftta s’impadronì del Castello di Rudbar indi di quello d’Almu: o Alamut fabbricato dai regi di Dillem e ivi fecero quel favoloso paradiso (Dcguign. 1. c.). Questa residenza del Veglio era fra Amol e Cazbin
(Abulf. Hist. Muselm t. III. p. 35i). Questo luogo è rammentato anche da
Nessir Ettuaeo e da Ulugbcg (Lai. 36’ 2l’ Long. 83J 37) Geog. Min. t. III.
p. 107). In quel paese essi erano fortissimi per la natura di quella località.
Gmlin visitò la catena dei monti del Dillem ove era Alamut, e secondo il
medesimo la medesima è un prolungamento del Caucaso: corre da ponente a
levante, e termina a me7Zodl alla pianura di Coabiti e si dirige verso ¡spaluin
(Hist. de» Decouv. de». Russ. t. II. p. 388). Queste montagne sono selvose
composte di terra argillosa, che ingrossa le radiche degli alberi in modo elio
le Atra<Jc nc divengono d’accesso diffìcilissimo, tanto più che gli alberi hanno
>1 fusto velloso, gli arbusti sono spinosi e vi si avviticchiano sopra (ibid. p.
5Óo). Perciò in quei luoghi si intanano sicuri gli Assassini.
17ìx. Fattrtni (t. I- p. 03 »»oL c.)