e lo conservano tutta la notte, di sorte ch’ ei si trova la mattina acceso. Queste pietre non l’anno fiamma, se non un poco in
principio quando s’ accendono, come fanno i carboni, e stando
co-ri affocati rendono gran calore. Per tutta la provincia s’ abbruciano queste pietre. Vero è ch’ hanno molte legne, ma tanta è
la moltitudine delle genti, e stufe, e bagui che continuamente
si scaldano, che le legne non potrebbono esser abbastanza, perchè non è alcuno, che almeno per tre volte la settimana non
vada alla stufa, e facciasi bagni; e 1 inverno ogni giorno, pur
che far lo possino, e ciascuno nobile o ricco ha la sua stufa in
casa nella qual si la\ a, talmente, che le legne nou basterebbono
a tanto abbrucia mento, e di queste pietre si trovano in grandissima quantità, e costano poco.
C A P. XXIV.
Dalla grande, e mirabile liberalità, che il Gran Cari usa verso i poveri di Cambalu, e altre genti, che vengono alla
sua corte.
Poichè abbiamo detto, come il Gran Can fa far’ abbondanza delle biade alle genti a lui sottoposte, ora diremo della
gran carità, e provvisione, ch’egli fa fare alle povere genti, che
sono nella citta di Cambalù. Coni’ egli intende, che qualche famiglia di persone ouorate e da bene, per qualche infortunio siano
diventale povere, o per qualche infermità non possino lavorare,
e non abbino modo di raccogliere sorte alcuna di biade, a queste
• tal famiglie ne fa dar tante, che gli possino far le spese per
tutto l’anno, e dette famiglie al tempo solito, vanno agli officiali, che sono deputati sopra tutte le spese che si fanno per il
Gran Can, i quali dimorano in palagio a tal officio deputato, e
ciascuna mostra uno scritto di quanto gli fu dati) per il vivere
dell’anno passato, e secondo quello gli proveggouo quell’anno.
Provvedesi ancora del vestir loro, conciosiacosachè il Gran Can
ha la decima di tutte le lane, le sete, e le’ canape, delle (inali si
|M)ssono far vesti, e queste tali cose le fa tessere, e far panni in
una casa a questo deputata, dove sono riposte: e perchè tutte
l’arti sono obbligate per debito di lavorargli un giorno la settimana, il Gran Can fa far delle vesti < 1 i panni, quali la dar’alle
sopraddette famiglie di poveri, secondo si richiede, al tempo