Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/390

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e bella la quale ha un porto sopra il Mare Oceano mollo famoso per il capitare, che fanno ivi tante navi con tante mercanzie, le quali si spargono per tutta la provincia di Mangi: e vi viene tanta quantità di pepe, che quella, che viene condotta di Alessandria alle parti di Ponente è una minima parie, e quasi una per cento a comparazione di questa^ e saria quasi impossibile di credere il concorso grande di mercanti, e mercanzie a questa città per esser questo un de’ maggiori, e più comodi porti, che si trovino al mondo. Il Gran Can ha di quel porto grande utilità, perchè cadauno mercante paga di diritto 6G+, per cadauna sua mercanzia, dieci misure per centiuaro. La nave veramente vuole di nolo dalli mercanti delle mercanzie sottili trenta per centinaro, del pepe quarantaquattro per centinaro, del legno di aloe, e sandali, e altre spezie e robe quaranta per centinaio. Di sorteche li mercanti computato i diritti del re, e il nolo della nave pagano la metà di quello, che conducono a questo porto, e nondimeno di quella metà che li avanza, fanno così grossi guadagni, che o«ni ora desiderano di ritornarvi con altre mercanzie. Sono idolatri, e hanno abondanza di tutte le vittuarie: è mollo dilettevol paese, e le genti sono molto quiete, e dedite al riposi), e ozioso vivere. Vengono a questa città moki della superior ali mante.-ere cias’ uno nell’osservanza fieli a sua le^ge. Che Zaiton sia Siventchcu c anche opinione del Deguigncs perchè ei osserva che Marakeschi, appella detto porto ’/alluni (H:’t. des Hun.i. t. IV. p. i6<j). E che così lo appellassero "li,\raI’i lo conferma aneli.- V ull da (Geo", p 27»). u Ztituin est empnrium Sui» mn, et v urbs celehris, inertdtorum co migrantiuin sermonibus, a>l simun inaiis sita. ’ i’i equcnt jtur navibus; sinus illios mensura, est feie quindccim milliaiium. l’rbs v illa est ad uriginein duo (l’ivii ». Siven-lchcu secondo il Martini è citta l!ojidis: Situa po’ suoi traffici,.• per lu sue ricchezze, e multo vusta, ornata di splendidi e tu ¿estuai editi/.j e di sontuosi templi con.sii a le ammattonate, che hanno i mari iapiedi di pietre conce. Nona, vi citi« che abbia case più eleganti e magnifiche. I.a città è vicino.il male in un piacevol locale. I più gtan navilj giungono sino all sue mura da di r luti, poche è fabbiitala sopra un promontorio. Il fiume che passa accanto alla città è detto Lo jrnng. Su questo ev.i uno dei più bei ponti di li Universo, non 1 a archi, ina è copi ito di lastroni di pietra che posali • sulle pigi.c (Mart. p. i5i). /taluni e s ^’n. ta m IL Catta dello.Nulo coinè il luogo il più meridionale della (.nache viAÌ’a’9< I l’Io. L nella tavoli di quella pari dell A.sia lata dal itamusio • «renata sopi i un gian fiume ad una Lutitu line ii esalta, cioè Sopra il Trouii o. Lai 706.’Long. 2.0a».’ f’agn di dittilo (V. t. I. p. i<i») 11.)