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CAP. II.
Dell Isola di Zipangu.
Zipangu è un’isola G8° in Oriente, la qual è discosto dalla
680. Zipangu. E più rettamente il Cod.Ricc.G//7<mgu. Detto nome viene dal Cinese. I Cinesi appellarono anticamente il Giappone Yang-ku o magazzino del Sole, indi
I\u-kue o regno degli schiavi; ma da parecchi secoli in poi lo appellano Ge-pen
(Mem. sur les Chin. t. XIV. p. 54) che significa origine del Sole (Hist. Gen- de la
Chin. t. IX- p. 5o4), ed anche Gepen-lu, che significa regno donde ha origine il
Sole, dal quale nome deriva quello di Gipangu o Gipanku datogli dal Polo. Tale è
l’opinione anche dell’editore della Storia Generale della Cina (ibid. p. 413)- Crede il Malte brun che Gipangu, derivi da Schibj n che secondo esso è il nome che
Hanno a quell’Impero i Cinesi (Geogr. Univers. t. I. p. 412)s ma di ciò non si la
menzione nelle opere testè citate. Il Kaenipfero dice che i Cinesi delle provincie
meridionali lo appellano il Sijppon (Ilist. du Jap. t. I. p. 95). Ma più naturale è la
derivazione da noi avvertita, che d dedurla dai nomi della contrada rammentati
dal Kaempfero e dal Malte Brun. I natii appellano il loro paese AHpon o JSifon
(Thunberg. Vojrag.t. HI. p. 160), che significa il fondamento del sole, ed anche Terka, ed il loro imperadore Terkasuma, o il monarca che è sotto il ciclo
Riempi’. I. c.). Il h.aempfero non creile che i Giapponesi traggono origine dai
Cinesi, perchè la tavella, i caratteri, la religione erano differenti anticamente nei
due Imperi, esupp ne che un popolo venuto dalla Corea popolasse il Giappone
( ibid. L. I. c. 6. Il P. Couplet crede i Giapponesi d’origine Cinese (apud. Thun.
\oy. I. III. p. 160 n.. Qualunque sia l’origine primitiva di questi popoli sembra
che la coltura penetrasse in quell’impero dalla Cina. E sembra opinione molto
verisimile che varie genti concorressero a popolare il Giappone, come credono
ravvisarlo i viaggiatoli dalla varietà di lineamento che spicca in quella nazione.
Le prime relazioni dei Giapponesi e dei Cinesi, e l’arrivo dei primi nell’impero
degli altri non è anteriore secondo il P. Amiot all’anno 58 di Gesù Cristo (Mem.
Concer. les Chin. t. XIV. p. 56). Il K.aempfero dice esservi penetrata la civiltà
dalla Cina verso l’anno 2o5 dell’era nostra, e verso il 06. il cullo straniero di Siaka che fìupo o lludso appellano i Giapponesi, che è il liudda degl’indiani (t. 1.
p. 1 Vi Questo potente impero è composto di tre isole grandi e ili molte piccole che
dal 5o.° al 41.0 gi.iilo di L.it. Settentrionale si estendono e dal 145." al iòi.°di Longitudini dai Meridiano dell’isola di 1 menila (Thunb. t 111. p. 161)• Questo pae
fu sconosciuto agli antichi,’ alluni fomentatori di Tolomeo lo impugnano.
Secondo il Geografo I’ Isle, le Iniulae Sutjrorum del Geografo, sono quelle del
Giappone, il Sinus-Magnus il Tunkino, la terra incognita il Kamtchatka, ma
tali congetture Mirto da riporsi li ai sogni (k..tempi ilist. du Japon. Pref. p.
xxxtii.). Lo scrittore il più antico’he faccia menzione del Giappone sembra es•> rt il Relatore Maomettano pubblicato dui Rcnaudot, c he Appella l’isola /upage e
il re del paese AIrhrage. Secondo il H’n.iudot era detto quel paese dagli Arabi Stia,
■m ne fave’LTono ¡><-1 udito dire «lai Cinesi, senza che vcrun j di essi fosscvi pene»