Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/398

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« 361 CAP. II. Dell Isola di Zipangu. Zipangu è un’isola G8° in Oriente, la qual è discosto dalla 680. Zipangu. E più rettamente il Cod.Ricc.G//7<mgu. Detto nome viene dal Cinese. I Cinesi appellarono anticamente il Giappone Yang-ku o magazzino del Sole, indi I\u-kue o regno degli schiavi; ma da parecchi secoli in poi lo appellano Ge-pen (Mem. sur les Chin. t. XIV. p. 54) che significa origine del Sole (Hist. Gen- de la Chin. t. IX- p. 5o4), ed anche Gepen-lu, che significa regno donde ha origine il Sole, dal quale nome deriva quello di Gipangu o Gipanku datogli dal Polo. Tale è l’opinione anche dell’editore della Storia Generale della Cina (ibid. p. 413)- Crede il Malte brun che Gipangu, derivi da Schibj n che secondo esso è il nome che Hanno a quell’Impero i Cinesi (Geogr. Univers. t. I. p. 412)s ma di ciò non si la menzione nelle opere testè citate. Il Kaenipfero dice che i Cinesi delle provincie meridionali lo appellano il Sijppon (Ilist. du Jap. t. I. p. 95). Ma più naturale è la derivazione da noi avvertita, che d dedurla dai nomi della contrada rammentati dal Kaempfero e dal Malte Brun. I natii appellano il loro paese AHpon o JSifon (Thunberg. Vojrag.t. HI. p. 160), che significa il fondamento del sole, ed anche Terka, ed il loro imperadore Terkasuma, o il monarca che è sotto il ciclo Riempi’. I. c.). Il h.aempfero non creile che i Giapponesi traggono origine dai Cinesi, perchè la tavella, i caratteri, la religione erano differenti anticamente nei due Imperi, esupp ne che un popolo venuto dalla Corea popolasse il Giappone ( ibid. L. I. c. 6. Il P. Couplet crede i Giapponesi d’origine Cinese (apud. Thun. \oy. I. III. p. 160 n.. Qualunque sia l’origine primitiva di questi popoli sembra che la coltura penetrasse in quell’impero dalla Cina. E sembra opinione molto verisimile che varie genti concorressero a popolare il Giappone, come credono ravvisarlo i viaggiatoli dalla varietà di lineamento che spicca in quella nazione. Le prime relazioni dei Giapponesi e dei Cinesi, e l’arrivo dei primi nell’impero degli altri non è anteriore secondo il P. Amiot all’anno 58 di Gesù Cristo (Mem. Concer. les Chin. t. XIV. p. 56). Il K.aempfero dice esservi penetrata la civiltà dalla Cina verso l’anno 2o5 dell’era nostra, e verso il 06. il cullo straniero di Siaka che fìupo o lludso appellano i Giapponesi, che è il liudda degl’indiani (t. 1. p. 1 Vi Questo potente impero è composto di tre isole grandi e ili molte piccole che dal 5o.° al 41.0 gi.iilo di L.it. Settentrionale si estendono e dal 145." al iòi.°di Longitudini dai Meridiano dell’isola di 1 menila (Thunb. t 111. p. 161)• Questo pae fu sconosciuto agli antichi,’ alluni fomentatori di Tolomeo lo impugnano. Secondo il Geografo I’ Isle, le Iniulae Sutjrorum del Geografo, sono quelle del Giappone, il Sinus-Magnus il Tunkino, la terra incognita il Kamtchatka, ma tali congetture Mirto da riporsi li ai sogni (k..tempi ilist. du Japon. Pref. p. xxxtii.). Lo scrittore il più antico’he faccia menzione del Giappone sembra es•> rt il Relatore Maomettano pubblicato dui Rcnaudot, c he Appella l’isola /upage e il re del paese AIrhrage. Secondo il H’n.iudot era detto quel paese dagli Arabi Stia, ■m ne fave’LTono ¡><-1 udito dire «lai Cinesi, senza che vcrun j di essi fosscvi pene»