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DI MONTE BALDO. 81

chi sino alla sommità, di fogli; queste sono grandi di color verde, et nella parte superiore splendenti, pennate, et composte di foglie assai lunghe, et dentate, come quelle del Canape, senz'alcun ordine disposte, si come avviene nel suo finimento, il quale è hora da due, et hora da tre foglie terminato; ne' primi ordini escono dal gambo senz'alcun picciuolo, et ordine, ma quelle, che s'avvicinano alla sommità, hanno il picciuolo lungo una spanna. Gli Gambi fini finiscono in grandissima spica incurvata in guisa d'arco, lunga più di due cubiti, di color biondo, tutta carica di picciol calici molto simili à quelli della volgar Rheseda, ripieni di minutissimo seme ruffo. Gli fiori sono muscosi, di colore, che nel verde gialleggia. Non produce alcun ramo, ma dalle cavità, overo ali, spuntano più spiche simili alle sopradette di lunghezza di un cubito, havendo tra i calici molte foglie anguste simili à quelle della Linaria. Tutta la pianta è così amara, che à giudicio mio supera l'amarezza dell' Aloe, et della Colocinthide. La radice è grandissima, legnosa, et in molte parti divisa, ricoperta di corteccia molto grossa di color luteo; onde io perciò le volsi donare il nome di Lutea. lo non credo, che fosse osservata da gli Antichi, nè meno d'alcun moderno, fuori, che da Messer Silverio Todeschini speciale alla Canea, huomo molto versato nella cognitione delle piante, del quale la prima volta mi fù mostrata. Sino quì il Belli.

Questa Pianta mi fù mandata ancora dal Signor Contarini di due specie, cioè Maschio, è Femina, overo feconda, è sterile. potrassi anco chiamare (à giudicio mio) Ca-


L nape


Peuche così chiamata.

Inventore.