Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/172

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152 DESCRITTIONE

habbiam già dato la figura; queste sono alquanto hirsute, con odore tendente à quello del Thimo, et al gusto mordaci; producendo nella sommità de i rami fiori porporeggianti, che circondano i ramoscelli, composti di quattro foglie, et hanno nel mezo cinque filamenta biancheggianti, nella cima de' quali pendono gli apici di color fosco, havendo nel mezo, il stillo diviso in due parti. Fiorisce l'Agosto, et il Settembre matura il seme.

Segue pure à vedersi;

L'Anonimo descritto dal Clusio con foglia di Lino.

La Clematite III. del Matthioli, overo Vite silvestre del Dalecampio.

L'Ocimoide serpeggiante con foglia di Poligono.

Il Ginepro minore, overo volgare.

Il Tasso detto dal Lobelio Milos di Theofrasto, overo σμίλαξ di Dioscoride, et di Galeno.

La Bianca Spina di quelli di Mompollier appresso il Dalecampio.

L' Asaro, overo Baccara delle specierie, da alcuni detto Nardo rusticano.

La Poligala del Matthioli, il Lobelio la nominò Astragaloide. Questa puossi molto bene alle specie di Loto rifferire.

Il Loto silvestre dell'Anguillara, et del Matthioli, ch'è il Trifoglio bituminoso del Fuchsio; altri lo nominò Trifòglio odorato; overo come dice il Lobelio, sarà forse il Melefrugo di Theofrasto?

Nè quì lascierò di rappresentare il Loto silvestre di Dioscoride, osservata dal Signor Contarino, et accompagnarlo dalla seguente descrittione.


LOTO