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226 DESCRITTIONE

Valle d'Attilone, overo Artilone.


La Sanicula alpina con fior asperso di picciolissime gocciole di color di sangue presso il Gesnero, ch'è la Sanicula montana di Carlo Clusio, et la Cariofillata con foglia ederacea del Lobelio.

Dalla recisa Selva predetta verso mezo giorno, per lo stesso lato del Monte prendendo il camino, nella Valle d'Artilone si fà l'entrata, la quale è bagnata da acque molto salubri, che quivi scorrono, et per l'abbondanza dell'herbe, che ivi nascono, tutta l'estate copiosi armenti vi si nodriscono; è ancora di numerose piante ripiena, molte delle quali tralascierò d'annoverare, havendole altrove notate. Solo farò mentione di quelle, che quivi copiosamente crescono, et quelle sole raccordando, che sono di qualche rarità; cioè

La Coralloide del Cordo, over minor Dentaria del Matthioli, ò Alabastrite boscareccia del Dodoneo; la quale con cinque, con sette, et ancora con nove foglie si vede, et hor con fior branco, et hor con fior porporeo è dipinta. Et perche così buona occasione mi s'appresenta, mentre di Coralloide parlo, non hò voluto tralasciar di far mentione d'una nuova specie di Corallo nero tutto hirsuto ritrovato ne' Mari di Sardegna da coloro, che i Coralli rossi pescano. Questo mi fù mandato alcuni anni sono da Bologna dal M. R. P. Frate Gregorio da Reggio Capuccino, grandissimo Semplicista, et hollo volontieri fatto vedere, sì per esser molto raro, come d'aspetto molto gratioso.


ANTI-