Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/380

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96 DESCRITTIONE

Eccedono il prezzo per qualunque libra di quaranta danari, così si paga l'altrui piacere, dapoi soggiunge.

Videmus etiam vestigia pedum tingi.

Veggiamo anco alcuni ungersi di quello le piante de' piedi. Et anco.

Nec non aliquem ex privatis audivimus iussisse spargi parietes balinearum unguento, et Caium principem Solia temperari.

Et habbiamo anco udito qualche privato haver commandato, che s'ungessero d'Unguenti le pareti de' bagni; et Caio Prencipe, che se ne temprassero i sedili. Soggiunge appresso.

Et postea quendam ex servis Neronis.

Et dapoi sen' unse un certo servo di Nerone. Et di più.

Maximè tamen mirum est hanc gratiam penetrasse, et in Castra; Aquilæ certe ac signa pulverulenta illa, et custodijs horrida, inunguntur festis diebus.

Nulladimeno cosa infatti meravigliosa è, che cotal delicatezza sia anco trà gli bellicosi soldati trapassata, l' Aquile stesse, et quelle polverose insegne sono ne' giorni festivi d'Unguenti profumate.

Dunque da queste cose tutte si dee conchiudere, che al tempo di Plinio l'uso dell'uva dell'Amomo; et l'uva stessa così fosse conosciuta, sì in Roma, come negli altri luoghi, dove pretiosi unguenti si componevano; perilche non è verisimile, che solo Plinio, huomo per altro desiderosissimo di conoscer tutte le cose naturali, non conoscesse il frutto dell'Amomo, non trovandosi Medico, od Unguentario alcuno, cui egli non fosse à pieno conosciuto.


Indica