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DELL'AMOMO INDIANO. 107

quando vecchie divengono. Numerando adunque Plinio i colori dell'Amomo, subruffo, pallido, herbaceo, et bianco, ingenuamente professiamo noi di havere tutti gli annoverati colori avvertito nell'Indiano racemo, eccetto il verde, od herbaceo, ne' quali habbiamo veduto anco il color vario, di cui fà mentione Dioscoride: ma tra tutti i colori dell'Amomo, ottimo esser stimiamo il subruffo, dapoi il vario, dapoi al quale succede il pallido, et l'ultimo luogo vien da noi al bianco assegnato, tutto che tanta stima non si deve far del colore, che più il peso non si debba stimare: Che poi il vario racemo sia del pallido, et del bianco migliore, non è ciò difficile à credere, essendo che questo più al ruffo s'avvicina, che il bianco, et il pallido. Di doue s'inferifce, che l'Indiano Amomo sia illegitimo di Plinio, et di Dioscoride; percioche oltre l'altre conditioni è anco di tutti questi colori dotato, co' quali è l'Amomo da questi Autori circonscritto.

Prætium uvæ in singulas libras denarijs LXX. friato verò Amomo XLVIII. Il prezzo dell'uva per cadauna libra è settanta danari, et del friato quarant'otto. Plinio per darci intieramente la descrittione dell'Amomo, aggiunse alla stessa il prezzo dell'uva, et dell'Amomo friato, et insegnò, che il prezzo per cadauna libra è di settanta danari; et dello spezzato quarant'otto; ma perche in questo picciol membro molte cose si trovano degne d'annotatione, et che sono molto à proposito per dilucidare la cognitione dell'Amomo de gli Antichi, e perciò n'esporremo alcune.

Prætium. Perche scrive Plinio il prezzo dell'Amomo intiero, et friato, ne dichiara il luogo dove si vendeva, non è dubbio alcuno, che al tempo di Plinio l'Amomo si vendeva


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