Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/40

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20 DESCRITTIONE


li dell'Helianthemo; ma questo hà di più per ciascuna foglia di esso fiore una gocciola di color vivacissimo di sangue, ch'à guisa di Piropo pare con sommo artificio in purissimo oro legato; così nella sommità, come nel longo, et sottil picciolo stanno attaccati i calici; uno de'quali con un sol fiore nella superior parte, senz'altre foglie alla pianta dà il compimento. la Pianta è nodrita da una sola, sottile, et legnosa radice. Fiorisce al principio di Luglio. Il sapore, et gli semi, sono come ne gli altri picciol Cisti. Proviene nella seconda campagna, benche assai raro; ma copioso si vede al Castel di Ciano, luogo de gl'Illustrissimi Sign. Conti di Nogarolle, non guari dal bosco discosto.

Et queste e piante sino alla villa di Pontine si ritrovano, nel qual luogo altre volte erano coltivati con mirabil diligenza alcuni giardini per ordine di Monsignor Cesare Nichesola Canonico di Verona. ne'quali notammo nell'impressioni latine il numero delle piante seguenti; le quali in gran parte così dall'Illustrissimo Sign. Gio. Vicenzo Pinelli, come dal Dottissimo Sign. Prospero Alpini publico Lettore nello studio di Padova, vi furono mandate, (et ne'quali ancor io posi molte piante rare, così in questo Monte nascenti, nè da altri osservate;) come alcune rarissime di Candia mandate a me dall'honorata memoria dell'Eccellentissimo Signor Honorio Belli Vicentino, et all'hora Medico alla Canea; le quali saranno qui entro comprese, insieme con altre havute e dipoi dalla immensa humanità dell'Illustrissimo Sign. Nicolò Contarini poco dianzi nominato, et furono le seguenti;

L'Acantho spinoso del Lobelio, overo Chamaleonta de'Monspessulani.


La