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Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/407

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DELL' AMOMO INDIANO. 123

Tra' semi il meglio è il maggiore, et più pesante.

Oltre di ciò lo stesso Autore chiama semi i Pignoli, i quali sono composti d'interno seme da mangiare, et di buccia legnosa esterna, così scrive Plinio delle noci.

Intus exiles nucleos lacunati includit thoris vestitos alia feruginis tunica; mira naturæ cura molliter semina collocandi.

Di dentro hà piccioli noccioli, rinchiusi in camarelle canellate, vestiti d' un' altra veste ruginosa, scorgendovisi una meravigliosa diligenza della Natura di porre il seme con ogni delicatezza. Et per semi intende il nucleo de' pignoli, cioè con la sua legnosa corteccia, à quali attribuisce la veste ruginosa. Sieguono hora le parole di Plinio del Cardamomo.

Metitur eodem modo, et in Arabia. Paragona quivi il Cardamomo all'Amomo, il quale afferma, che allo stesso modo si colga, che l'Amomo, del quale scrisse di sopra.

Carpiturque cum radice manipulatim, leniter componitur.

Che se bene scrive Plinio; che il Cardamomo in Arabia provenga, nulladimeno, che ciò sia falso, habbiamo noi dall'historie de' Moderni veduto, ne punto è da meravigliarsi, che essendo in que' tempi conosciutissimo il Cardamomo, il paese però in cui nasceva fosse sconosciuto.

Quattuor eius genera. Il Cardamomo significa due cose, cioè la pianta, ch'è inutile; et perciò anco incognita, et il seme lungo; là onde perche Plinio annovera quattro specie di Cardamomo, non deve dubitare alcuno, che le stesse non siano i frutti di interno seme, et di pericarpio composti;


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