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DI MONTE BALDO. 23


no moltiplica i suoi bulbi. Non è stato, ch'io sappi, da alcuno descritto, et la prima volta mi fù mandato dal Signor Contarini.

Vedeasi ancora,

La Salvia baccifera di Candia.

Il Mastich de'Francesi, overo Maro presso d'alcuni.

La Sanicula montana del Clusio.

L'Aconito, Luparia del Matthioli.

L'Aconito batracoide del Lobelio.

Il Napello del Lobelio, et del Pena.

Il Napello racemoso.

Il Napello Moysi d'Avicenna, over legitima Zedoaria del Matthioli, overo Antora de'Moderni.

Il Leucoio di Candia di bellissima specie, il quale sarà per avventura il Leucoio ceruleo di Dioscoride.

Il Tamarindo, ò Derelside de gli Egittij.

La prima Acacia de gli Antichi.

La Stecade seconda del Lobelio.

Il Paliuro d'Atheneo, ò Nabca degli Egittij, con frutto rosso, et nero.

L'Aquileia di quattro colori co' i cornicoli inflessi.

Così quattr'altre diversità con fiori di Rosa.

L'Hippomarathro.

Il Dittamo primo di Candia presso Dioscoride.

Il Dittamo falso de'Moderni, non quello di Dioscoride. Di questa pianta habbiam fatto mentione poco dianzi, mentre si sono notate le piante vicine al Chievo, ov'è posto come nero Gnaffalio di Dioscoride, al cui luogo rimettiamo il Lettore.


Il Dit-