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DI MONTE BALDO. 51

altri, che nel nero alquanto rosseggia, et nell’interno, et gli uni, et gli altri sono bianchissimi; sono ancora friabili rispetto a quelli del Cardamomo, di sapore acre, et di grande et soavissimo odore dotati. Gli acini a sarmentoso sostegno senza alcun picciuolo, et ordine per ogni parte sono attaccati; la dove a punto un picciol grappolo di Uva vengono a formare. Le foglie, che nel racemo si veggono in numero di sei a cadaun' acino servono a guisa di calice, queste sono di mez'oncia lunghe, di forma di quelle del Melegranato, sottili, fibrose, odorate, et al gusto alquanto mordaci; ma queste si veggono per lo più spuntate: et rotte, per causa del lunghissimo viaggio, et loro delicatezza. Il Pericarpio, ò follicolo è leggiermente striato, et segnato con tre solchetti non molto profondi, co' quali gli tre ordini de' semi interni si manifestano. Tutto il Racemo è odorato, et alquanto mordace; ma molto più i semi, di quello, che si sia il Pericarpio, ò guscio. Il colore ne' racemi è diverso; imperoche in alcuni egli è bianco, in altri pallido, et in altri rossiccio. Ne' grappoli bianchi i semi sono per lo più immaturi, ne' pallidi vicini alla maturità si cuoprono; ma quelli, che tendono al rossiccio per la maggior parte sono più odorati, et più perfetti degli altri.

Et perche non mancarono alcuni, che altrimenti di questo stimassero, et alcuna cosa anco scrivessero, avvenne perciò, che l'Eccellentissimo Signor Nicolò Marogna con suoi dottissimi scritti così precioso Aromato protegesse. A questa nostra openione sottoscrissero l'Eccellentiss. Collegio de' Medici Venetiani, Il Signor Prospero Alpino, et il Signor Gasparo Bavhino; così fece il gentilissimo et virtuosissimo Sig. Ferrante Imperato, uno de' primi Semplicisti de' nostri tempi, al


G 2 quale

Sapore. Odore.