Pagina:Pontano - L'amor coniugale.djvu/39

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libro i 27


Luce abbracciandogli il collo in tutto il suo vivo splendore:
“Questo ti chiedo, o Amore, questo ti chiedo, o Apollo:68

senza di me non mai nei cocchi dorati e splendenti
sulle ruote lucenti l’etra percorrerai,

onde da te portata ciascuno mi veda al tuo seno
libar come da un pieno calice amor beata.72

Bellezza ed amor non avrai ch’io teco non possa godere:
dí non sarà o piacere senza di me giammai.”

Febo annuí; la Luce sua bianca sul carro recando,
spettacolo ammirando, seco ogni dí conduce.76

Bella ciascuno dice la moglie al marito sul cuore,
col suo diletto amore ella è cosí felice!


E tu, mia moglie adorata, la luce imitar non vorrai?
Dunque con me vivrai sempre cosí ostinata?80

Breve è la vita, o sposa, piú breve è beltà di fanciulla:
è come un lieve nulla il tuo color di rosa.

Ahi, qual ci resta fortuna? La triste vecchiaia sen viene:
reca le lunghe pene, reca la morte bruna.84

Questi tuoi anni trascorsi invano rammenterai sola
godi (l’istante vola!) se non vorrai rimorsi.

Questo ti dice la forma tua bella e l’ardor del marito,
questo d’Imene il rito, questo d’amor la norma.88