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Quando perviene nel remoto letto
Dell’alma Ninfa, pur di tema pieno
Qua e là le mani muove il lascivetto;105
Poi cingendo la viene, e il bianco seno
E le poppe discuovre, ed incurvando
Lenti i ginocchi sul molle terreno,108
Le molce il fianco, e liba a quando a quando
Le gote e il collo, e il seno le carezza
Che nudo tra gli amplessi ei va scaldando;111
E unisce bocca a bocca, e la dolcezza
Coglier si affretta, ed il fervente ardore
Della gioia fa pago nell’ebbrezza.114
Come desta dal sonno ella d’amore
Prigioniera si sente, ardita oppone
A schermo le sue vesti all’aggressore.117
Ut tetigit niveae semota cubilia Nymphae,
Et timet, et faciles huc agit, hucque manus.
Subducit retegitque sinus, nudatque papillas,
Hinc genua in molli lenta recurvat humo;
Blanditur femori digitis, collumque genasque
Libat, et amplexu pectora nuda fovet;
Iungit et os ori, mox ad sua gaudia pergit,
Et sperata diu re sibi vota capit.
Illa ubi se captam dulci resoluta quiete
Sentit, ab apposita praelia veste movet.