Pagina:Pontano - Poesie scelte, Morano, 1874.djvu/8

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Non ha posa, e a larghe braccia
Or fendendo il flutto corre,
Or l’infrange e fuori caccia15
Alto il capo e via trascorre,
Qual per l’ombra al suolo striscia
Presta e lubrica una biscia.18

Ella fugge più veloce
Poi che sentesi inseguita;
Ma, correndo, del feroce21
Più le voglie accresce e incita;
Ed ansante e nel tremore
Chiama i divi in suo favore.24

Già di numi amico stuolo
Vien sollecito all’oppressa:
Polifemo d’ira e duolo27
Freme, e stanco pur non cessa,
E protervo in sua baldanza
Sprezza i numi e più s’avanza;30




Impiger latis secat aequor ulnis,
Frangit attollens caput, et per undas
Labitur, qualis viridi sub umbra
Lubricus anguis.



Illa velocis movet acris artus
Dum peti sentit, simul et sequentem
Incitat labens, simul et deorum
Numina clamat.



Illicet divum chorus hinc et illinc
Fert opem fessae. At Polyphemus ante
Non abit, lassus licet, et deorum,
Voce repulsus,