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servazioni rigorose, continuate per secoli! E poi c’è da sceverare il movimento del sistema solare dai movimenti proprii delle stelle, che si trasportano in vario senso, gravitando verso mondi a noi non sempre noti!
È vecchia l’Astronomia di precisione, i suoi metodi non hanno più bisogno di nuove applicazioni e di nuovo sviluppo. Sarà benissimo; ma intanto come è che le determinazioni astronomiche nei vari punti del globo ci conducono a conoscere sempre meglio la figura di esso, a studiare le attrazioni che le catene di monti e i continenti esercitano sopra il filo a piombo? Non è con le osservazioni di Astronomia geodetica che noi pesiamo le montagne, e determiniamo il rapporto fra la loro densità negli strati inaccessibili e la densità media della terra?
Sempre nel medesimo campo, non sono ancora passati dieci anni dal giorno in cui le ricerche del Küstner sulla latitudine di Berlino rivelarono il fenomeno singolarissimo dello spostarsi periodico dell’asse terrestre nell’interno del globo. Il polo non è fisso: noi dagli osservatorii nostri, con gli strumenti e i metodi precisi dell’Astronomia riconosciamo i suoi piccoli movimenti, dell’amplitudine di pochi metri, e ne stabiliamo i periodi, che forniscono nuova luce all’antica questione dello stato interno della terra.
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Tutto questo, ed altro ancora, che ommetto, per non abusare della vostra pazienza, nel campo della vecchia astronomia, che si dice abbia fatto testamento con Bessel e con Struve, mezzo secolo fa. Ma c’è di più: