Pagina:Porta - Poesie milanesi.djvu/380

Da Wikisource.



Mi però, che no en soo on cazz de la Mecca,
Poss prova a tutt el mond, coi cart in man.
Che sont nassuu e battezzaa a Milan
Coli acqua del Fossaa1, che gira in Zecca.


NOTE.

1) Dalle interessanti notizie raccolte e pubblicate dall’avv. Pietro Madini relative alla Societá del Giardino (v. il volume-ricordo centenario, intitolato: // Palazzo Spinola e la Societá del giardino in Milano - Milano, Bertarelli, 1919, cfr. pag. 90 e segg.) risulta che l’Akmett era un tal Francesco Configliacchi, fabbricante di spazzole e in pari tempo capo-cameriere della Societá, dal 1802 al maggio 1816 epoca del suo licenziamento.

2) Pelle detta bazzana cioè di castrato assai morbida: basgianna e hagianna significa anche la fava, la quale quando è cotta prende il colore di detta pelle.

  1. Nell’edizione 1826 questo nome è colla minuscola; non fu avvertita l’allusione a! casato del padrino di battesimo del Configliacchi, il vecchio socio "del Giardino", Giuseppe Fossati, assaggiatore di metalli, il quale aveva il suo opificio nella attuale via Moscova, con macchinario mosso dalle acque della Roggia Balossa che si aggira anche nei vecchi locali della Zecca alla Cavalchino. L’osservazione, giustissima, è dell’avv. Madini; cosí risulterebbe che Akmett fu battezzato nella ora distrutta chiesa di S. Bartolomeo al ponte di Porta Nuova.