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LXXXV.
OCTOBER
UOIO. Cantan le allodole
Ferme sull’ali nel profondo ciel,
E il sol d’ottobre tepido
4Albeggia e rompe della nebbia il vel.
Caldo di vita un alito
Sale fumando dall’arato pian;
Muoio: Cantan le allodole
8E le giovenche muggon da lontan.
La vostra lieta porpora,
Roselline d’inverno, io non vedrò;
Le carni mie si sfasciano...
12Domani al mio balcon non tornerò.