Sul tuo monte tessei romanzi anch’io
Profumati di cinnamo e di mirra,
E il salario pagai dell’amor mio
20Con un bicchier di birra.
Fu all’ombra de’ tuoi viali, o San Michele,
Ch’io la trovai, la donna del mio core,
La giovinetta che mi fu fedele
24Quasi ventiquattr’ore!
Coi gomiti sul ponte ella volgea,
Come una santa al ciel le luci belle,
Ed io, poichè l’amor già mi tenea,
28Chiesi — guarda le stelle? —
Ella chinando gli occhi di colomba,
Gli occhioni di colomba innamorata,
Rispose — no; sto qui a sentir la tromba
32Suonar la ritirata. —
Era bionda e pareva un’angioletta,
Una cosa di ciel che non ha nome
E come un casto odor di mammoletta
36Uscia dalle sue chiome.