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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/264

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258 viii - da «storia e fantasia»



     Ah! da quell’alba, o cara,
che fu per noi funesta,
la tua memoria amara
qui nel mio cor s’alzò,


     45come una rosa mesta,
che piega il capo e dorme
sulla ruina informe
d’un tempio che crollò!