Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/33

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canto secondo 27

     Caderle ai piedi, stringerla, baciarla
e ribaciarla, e non finir di dirle
mille accorate e mille dolci cose
425fu per Arrigo un punto. Era obliato
l’orgoglio inglese in quegli atti d’amore!
     E l’abbracciava il misero!...
Un istante
che allentato si fosse il tempestoso
urto di quella ebbrezza, avria sentito
430tremar sotto gli amplessi orribilmente
le colpevoli membra, e sotto i baci
farsi di gelo la convulsa bocca.