Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu/255

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So che il cantico d’un grillo
è una gocciola nel mar;
ma son mesto, s’io non trillo:
20deh! lasciatemi cantar.
So che, al par dell’altra gente,
se il destin morir mi fa,
un fratello od un parente
sepoltura a me non dá.
25Pur, negletta e fredda spoglia,
se nel prato io morirò,
lá sull’orlo alla mia soglia
anche morto un re sarò.
Il re bruno, il re piccino,
30fiori ed erbe avrá per vel,
ed avrá per baldacchino
sulla testa il roseo ciel.