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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/234

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V. — La politica restrittiva agli Stati Uniti — Mutevoli disposizioni della pubblica opinione riguardo all’immigrazione — Il Know-nothingism e gli immigranti — Misure restrittive di alcuni Stati — Avocazione della materia al potere federale nel 1876 — Le leggi 3 agosto 1882, 26 febbraio 1885, 23 febbraio 1887, 18 ottobre 1888 e 3 marzo 1891 — L'agitazione contro la nuova immigrazione (dei latini e slavi) — La lotta per l'illiteracy text — Le legge 1 luglio 1903 — Le categorie degli undesirables esclusi — Nuove agitazioni e proposte — La legge 20 febbraio 1907 — Gravi responsabililà pei vettori — La propaganda e le richieste di nuovi rigori — Proposte varie — I partiti operai e le esclusioni — - L’immigration protection league e le forze neutralizzatrici delle correnti protezionistiche — Il problema dell’immigrazione e il senso pratico americano . Pag. 112

VI. — L’atto d’accusa contro la nuova immigrazione — Indici di inferiorità economica, morale e sociale — I pericoli di degenerazione etnica per il popolo americano — L’immigrazione e il quoziente di natalità — - Le conseguenze sociali dell’analfabetismo e della criminalità degli immigranti — La diffusione del pauperismo e dei morbi contagiosi — La missione della civiltà americana — I difensori degli immigranti — Le testimonianze in loro favore — Inaccettabilità della tesi che li sostiene non assimilabili — Nessuna delle accuse regge a un esame positivo dei fatti — Le categorie più umili di immigranti sono anzi economicamente le più utili . „ 123

VII. — Le rimesse degli stranieri e l’economia nazionale americana — L’immigrazione e lo standard of life popolare — Le ragioni dell’ odio degli operai locali contro gli stranieri — L’opera degli stranieri nella messa in valore del paese — La lotta contro di essi, nonostante i molteplici pretesti, non é che un fenomeno di concorrenza di classi — Stretti rapporti di questo protezionismo col commerciale — La logica fatale dei sistemi protezionistici „ 139

CAP. IV. — La politica dell’immigrazione nelle vecchie società europee.

I. — Il protezionismo della mano d’opera in Francia — Si manifesta in tutta intiera la legislazione sociale — Leggi e proposte speciali — La necessità economica del lavoro straniero . . . . . . . . „ 144

II. — Le correnti contrarie all’immigrazione in Svizzera — Limitazioni poliziesche della libertà personale — L’odio del proletariato indigeno — Assenza di leggi speciali contro l’immigrazione in Germania — Le carte di legittimazione — Misure particolari per gli immigranti russi e polacchi — Agitazioni popolari per ottenere limitazioni alla concorrenza straniera — Liberale legislazione austro-ungarica sul lavoro straniero e primi sintomi protezionistici — Le leggi sull’immigrazione negli altri Stati europei — Le medioevali restrizioni in Rumania . . . . . . „ 150

III. — La legislazione proibitiva in Inghilterra — Il problema della disoccupazione e l’afflusso dell’immigrazione slava — Inquietudini, proteste e proposte — Vicende parlamentari dell’ Aliens’ act 11 agosto 1905 — Il rapporto della Royal commission — La discussione — Il testo della legge — Scarsa efficacia — Obbiezioni alla legge — La concorrenza della mano d’opera estera al lavoro nazionale — L’insussistenza delle accuse contro gli stranieri — Le vere cause della disoccupazione — Le ripercussioni sulla società inglese del protezionismo operaio coloniale — La politica inglese contraria all’'immigrazione e il piano di riforma doganale — La complicità dei due protezionismi — Il tramonto della tradizione liberale anglo-sassone „ 159

IV. — Peculiari caratteri della legislazione in confronto alla continentale — In entrambe é però evidente lo scopo economico protezionistico — Aspetti